venerdì 22 agosto 2014

Ferrata al Bivacco Andrea Bafile con pernotto

FINALMENTE!


Voglio iniziare con questo avverbio questa recensione! 
Il perchè è semplice: dopo un anno di attesa e programmazione e un tentativo fallito per essere arrivati all'attacco in ritardo, il termine finalmente è proprio quello che rende meglio l'idea di quanto questo traguardo sia stato sudato e voluto.
Era da tempo che sognavo di fare questa esperienza; una stupenda ferrata con pernotto in quota e vedere il sole sorgere dal mare.

Le molteplici recensioni presenti su internet, più che farmi chiarezza, hanno solo messo confusione nella mia mente; chi diceva che la ferrata era banale tanto da affrontarla senza kit da ferrata, chi diceva invece che la Via Direttissima alla vetta occidentale del Corno Grande a confronto è una passeggiata. Insomma ovunque leggessi c'era chi diceva la sua. Giustamente, però, c'è da dire che spesso e volentieri la percezione del pericolo e del livello di difficoltà è soggettiva e quindi è facile trovare recensioni completamente opposte l'una all'altra.

DESCRIZIONE

Il percorso è per la maggior parte lo stesso che si segue per la Via Direttissima alla vetta occidentale.
Si parte dal piazzale di Campo Imperatore e si sale fino al primo bivio dove si prosegue sul sentiero di destra che porta fino alla sella di Monte Aquila. Pochi metri più avanti il sentiero si divide: a sinistra la Via Normale al Corno Grande, a destra la via che porta fino all'attacco della Via Direttissima e della Ferrata al Bivacco Bafile.
Lasciato a sinistra il sentiero della Via Normale alla vetta occidentale, si risale la cresta verso Monte Aquila, per poi traversare a sinistra e raggiungere così la sella di Corno Grande . Dalla sella per tracce di sentiero su ghiaie, si risale fino ad un grosso masso, il famoso Sassone.


Targa metallica bivio Direttissima - Bivacco Bafile
Poco dopo averlo superato si incontra il bivio che separa il sentiero per la Via Direttissima da quello per il Bivacco Bafile, ben visibile grazie ad una targa metallica (foto a sinistra) e dai simboli bianco e rossi con il numero 4 (numero del sentiero).

Svoltando a destra, si percorre un sentiero e un crestone resi pericolosi dall'esposizione e dal pietrisco. 

MASSIMA ATTENZIONE !!!


Passaggio su scala metallica

Si arriva poi alla famosa scaletta metallica (foto a destra) da dove ha inizio il percorso attrezzato. Assicurandosi al cavo metallico, si sale fino quasi a toccare con la testa la parete rocciosa sopra di noi; da qui si poggia il piede sul chiodo ben visibile a destra quasi a fare una spaccata stile Carla Fracci, poi facendo forza sulla gamba e sulle braccia aggrappate al cavo ci si tirà su. 
Il primo passaggio delicato è superato!

Da qui in poi si prosegue su rocce ripide ed esposte ma con molti appigli, fino a raggiungere un balcone panoramico chiamato "belvedere".
Da qui si scende verso la comba ghiaiosa. Prestate molta attenzione in presenza di neve!  Si costeggia la base del Torrione Cambi fino ad arrivare al secondo punto delicato. Cercando di fare molta attenzione si scende per un canalino, che anche se molto breve non offre molti passaggi in disarrampicata. Cercate di fare attrito con la suola e calatevi usando anche un pò di forza nelle braccia. Superato anche quest'ultimo tratto si risale la rampa che conduce fino al Bivacco Bafile.

Bene ora potete godervi lo stupendo panorama !!! 
Da qui potete vedere proprio sotto di voi la Valle dell'Inferno, in lontananza Campo Imperatore e il Monte Prena. Se aguzzate bene la vista e se il tempo ve lo permette riuscirete anche a vedere il luccichio del Mare Adriatico.

La discesa presenta anch'essa alcune difficolta.
La prima è la rampa che ci ricondurrà alla comba ghiaiosa che in discesa risulta molto instabile a causa del solito pietrisco caratteristico del Gran Sasso. Altri tratti in cui bisognerà avere massima attenzione, sono gli ultimi tratti in discesa del percorso attrezzato. Qui vista la roccia resa scivolosa dai ripetuti passaggi di alpinisti, bisognerà fare un pò di forza nelle braccia e, aiutandosi con il cavo metallico, scendere piano piano.
Tolti questi passaggi, il percorso in discesa va affrontato con la stessa massima concentrazione e attenzione che si è avuta durante la salita visto che si sta affrontando un percorso molto esposto e soprattutto di grado alto.

Alba dal Bivacco Bafile

SUGGERIMENTI

Nonostante su questo percorso ci siano molte recensioni in forte contrasto tra di loro, sento anche io il dovere di dirmi la mia personale valutazione.
Il percorso non è assolutamente banale, anzi. presenta tratti esposti che comunque richiedono un minimo di tecnica e di esperienza nell'uso della mani e gambe in simultanea. 
INDISPENSABILE è il kit da ferrata.
Tuttavia non è richiesto un grande sforzo fisico, se non in due brevi passaggi in cui è necessario l'uso delle braccia. Consiglio questa via ferrata a chi comunque ha già un minimo di esperienza in percorsi che presentano passaggi di II o III grado.

RIASSUMENDO

Località di partenza: Piazzale di Campo Imperatore
Località di arrivo: Bivacco Andrea Bafile
Grado di difficoltà: EE fino al sassone; II/II+; EEA
Descrizione delle difficoltà: nonostante non sia un percorso lungo, richiede un'attenzione massima continua per via dell'esposizione dei passaggi
Periodo consigliato:estate
Segnaletica: simboli rossi e gialli fino al sassone; bianchi e rossi dal sassone in poi
Dislivello: 573 mt (inclusa la parte del sentiero fino al Sassone)
Quota massima: 2669 mt

Guarda tutte le foto! 

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