domenica 17 agosto 2014

Monte Velino e Monte Cafornia: Via del Canalone SE + Via Direttissima Cresta SE


Eccomi qui a scrivervi di una nuova escursione. Questa volta la meta è il Monte Velino e il Monte Cafornia. Un' escursione molto bella ma allo stesso tempo davvero tosta a livello fisico, se considerate i 1600 metri di dislivello da fare in salita e in discesa.

DESCRIZIONE

La sveglia suona molto presto e riesco ad arrivare a Massa d'Albe alle 5.30 esatte in compagnia del mio amico Alessandro con cui condivido praticamente tutte le mie uscite in montagna. Colgo questa occasione per ringraziarlo veramente di cuore!

 
Ma ora torniamo a noi! Fuori è ancora buio e la temperatura si aggira intorno ai 14° circa. Davanti a me la sagoma del Velino e del Cafornia si innalzano imponenti nell'oscurità.
Un pastore abruzzese incuriosito dalla mia presenza mi viene incontro abbaiando, senza particolari intenzioni cattive, forse si stava semplicemente lamentando per essere stato svegliato cosi presto!!!


Sistemato lo zaino e torcia frontale inizio a salire lungo la strada sterrata che porta fino a Fonte Canale dove si trova un abbeveratoio molto utile per rinfrescarsi al rientro. Arrivato, cerco di scattare alcune foto al sole appena sorto, ma un rumore seguito da alcuni mugugni, proveniente da un bosco poco vicino, cattura la mia attenzione. 
Giusto il tempo di voltarmi e vedo un branco di circa 20 cinghiali, con piccolini compresi, intenti a fuggire in maniera frenetica verso i piedi del Velino.

Riprendendo la marcia, salgo obliquamente lungo il sentiero che porta verso Colle Pelato, e dopo aver superato un boschetto di abeti si raggiunge il bivio con il sentiero 4 e 5. Si prosegue dritti, superando una specie di scalinata in legno e dirigendosi verso la Via Direttissima Cresta SE.

Al centro la Via del Canalone a sinistra si continua per il sentiero
Passati alcuni metri di sentiero bisogna fare attenzione!!!
Per continuare il sentiero bisogna voltare a sinistra per proseguire sul sentiero 6; fate attenzione perchè i bolli del CAI sono davvero nascosti e poco visibili. ( vedi foto a sinistra ) Logicamente, come potrete ben immaginare, io ho preseguito dritto verso un affascinante canyon o canalone che separa il Cafornia dal Velino. 
Proseguendo dritto mi ritrovo ad affrontare una pietraia. Inizialmente trovo dei semplici passaggi di I°, ma da li a poco mi ritrovo di fronte a una paretina che presenta dei passaggi di II+ leggermente esposti verso ovest.
Per superare questa paretina si sale passando alla nostra sinistra stando con il viso di fronte alla roccia.
Superato questo tratto, tutto sommato divertente, ad attendermi c'è una salita ripidissima ricoperta da erba, sassi e cespugli di ginepro.
Camino
Attraversato quest'ultimo tratto si è finalmente in cresta e ci si ricongiunge al sentiero 6 iniziale.
Da qui si continua a salire fino a raggiungere uno stretto camino ( vedi foto a destra ) che nonostante presenti tratti di I°, massimo II°, è ricco di ottimi appigli.
Come se il fuori sentiero non fosse bastato, la montagna mi fa un ulteriore "regalo". La terra bagnata e la roccia umida ha reso tutto molto scivoloso, costringendomi ad un enorme dispendio di energie per salire questo camino. Logicamente se tutto fosse stato bello asciutto sarebbe stata una vera passeggiata!
Il sentiero prosegue per altri facili passaggi su roccette in cresta fino a portarmi dopo circa 5 ore e 40 minuti in vetta.

Logicamente quando una cosa inizia "male" come può finire? Dopo tanta fatica per raggiungere la vetta il meteo è cosi "gentile" da regalarmi un'infinità di nuvole da non permettermi di vedere il paesaggio; anche se devo dire che questo tipo di atmosfera in montagna mi è sempre piaciuta!
Croce di vetta

Dopo essermi ripreso dalla fatica, inizio la discesa lungo il sentiero 7. Una discesa molto lunga e sfiancante, soprattutto dopo gli sforzi fatti in salita.
I bollini che segnano il percorso come norma scompaione all'altezza di una vallata verde prima di raggiungere la Costa Cafornia. A dire il vero, i bolli c'erano: peccato fossero solamente visibili da chi saliva ma non da chi scendeva. Non preoccupatevi comunque, con un pò di attenzione si riesce facilmente a superare questa parte e ben presto come per magia ritroverete i bolli che vi condurranno di nuovo a Fonte Canale.


Percorso effettuato. In celeste la via del canalone parallela al sentiero 6
 
SUGGERIMENTI

Molte guide consigliano di arrivare a Fonte Canale in macchina, ma è meglio evitare di avventurarsi senza fuoristrada visto la strada dissestata. Inoltre consiglio di fare questo percorso a chi ha una buona preparazione fisica e soprattutto di farla d'estate e con un meteo ottimo. L'ultimo canalino è molto difficile se bagnato, ma se dovesse piovere diventa un vero e proprio canale di raccolta dell'acqua; quindi occhio al meteo!

RIASSUMENDO

Regione e provincia: Abruzzo, L'Aquila
Località di partenza: Massa d'Albe (Corona)
Località di arrivo: Monte Velino, Monte Cafornia
Tempo di percorrenza: 10h salita + discesa. Soste incluse

Grado di difficoltà: Via del Canalone F (I,II+), Via Direttissima EE (tratti di I e II)
Descrizione delle difficoltà: Dislivello veramente importante - Tratti di arrampicata sino al II+ sulla Via del Canalone - Salita lungo il camino della Via Direttissima molto difficile se c'è presenza di terra e roccia bagnata
Periodo consigliato: qualsiasi periodo in assenza di neve e con bel tempo
Segnaletica: presente ovunque tranne che: nel tratto in cui il sentiero 6 dopo Colle Pelato svolta a sinistra verso la cresta SE - Lungo la Via del Canalone tranne un paio di bolli gialli e blu sbiaditi - Lungo il sentiero 7 per la discesa verso la Costa Cafornia
Dislivello: circa 1600 mt
Quota massima: Monte Velino 2486 mt
Accesso stradale: dal casello A25 Magliano de' Marsi si raggiunge Massa d'Albe e si lascia la macchina in una piazzola nella frazione di Corona


Guarda tutte le foto! 

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