giovedì 28 agosto 2014

Sentiero del Centenario

Quasi alla fine dello scorso settembre, precisamente era il 26/09/2013, con il mio fidato amico di scalate Alessandro abbiamo deciso di percorrere questo sentiero che da molti è visto come la prova di maturità nell'escursionismo! Il perchè di questo appellativo è rilegato semplicemente al fatto di essere un percorso molto lungo, abbastanza tecnico ed estremamente sfiancante dal punto di vista psicologico.

Il percorso è stato inaugurato nel 1974, ed è stato realizzato dalla Sezione del CAI dell'Aquila per celebrare il centenario della sua fondazione.




DESCRIZIONE

Si parte presto; più presto del solito! 
Arriviamo al posteggio prima del sorgere del sole. La macchina si lascia poco prima della prima curva a sinistra dopo il rettifilo che porta al piazzale di campo imperatore. Sulla destra, in prossimità della curva, c'è un piccolo posteggio.
Discesa dalle Torri di Casanova
Da qui si sale fino al Vado di Corno ( 1924 mt ) e poi si volta verso destra in direzione della prima cima del Monte Brancastello. Il percorso qui si limita a una semplice passeggiata su sentiero, molto utile a scaldare i muscoli per i tratti successivi.
Dal Monte Brancastello si scende seguendo leggermente il filo di cresta, arrivando prima al Vado di Piaverano e subito dopo alla base delle Torri di Casanova, da dove ha inizio il tratto attrezzato del percorso.
Nella discesa della prima delle due torri, troviamo un tratto leggermente complicato che è superabile grazie alla corda che è stata installata da qualche anima pia. ( foto a destra) 
Cercando di arrivare al limite, ci si gira mettendosi con il viso fronte alla roccia, si afferra saldamente la fune e piano piano, facendo forza nelle braccia, ci si cala.
Superato questo tratto, si giunge alla forchetta di Santa Colomba. Fate molta attenzione perchè in un tratto molto ripido e franoso che curva verso sinistra, il cavo d'accio è divelto ( almeno lo era lo scorso anno! ), quindi procedete con il massimo della cautela.
Superato questo ennesimo tratto si giunge in cima al Monte Infornace, da qui si scende leggermente per poi risalire lungo la ghiaiosa cresta del Monte Prena.
Tratto attrezzato con scala e cavo
Raggiunta la penultima vetta del percorso, si scende seguendo la Via Normale, verso Nord, fino ad arrivare al Vado di Ferruccio. Qui vi consiglio di riposarvi 10 minuti visto che il tratto che segue sarà abbastanza stressante e faticoso.
Riprendendo il cammino si punta all'ultima vetta: quella del Monte Camicia. La via inizialmente presenta dei vari saliscendi, fino ad arrivare in corrispondenza di un grosso masso, quasi una parete che va aggirato sulla sinistra, aiutandosi con dei chiodi fissati nella roccia e facendo molta attenzione al terreno reso scivoloso dal brecciolino. 
Superato questo tratto faticoso, se ne presenta un secondo: il famoso canalino finale!
Nel superare questo canalino dovete fare la massima attenzione. La roccia è friabile e gli appigli che sembrano sicuri e stabili il più delle volte non lo sono; tutto questo rende quest'ultimo tratto molto difficile ma estremamente adrenalinico.


Arrivati in cima potete rilassarvi: il percorso è finito! 
Avete concluso il CENTENARIO!

Dalla cima del Monte Camicia si scende seguendo la Via Normale fino al rifugio di Fonte Vetica. 




SUGGERIMENTI

Il primo suggerimento che vi dò è quello di andare con due mezzi, cosi da lasciarne uno al rifugio di Fonte Vetica ed evitare di tornare fino al posteggio da dove siete partiti a piedi. Vi assicuro che alla fine del percorso l'ultima cosa che avrete voglia di fare è continuare a camminare fino alla macchina!
Per quanto riguarda la parte tecnica, come detto inizialmente il percorso rappresenta un pò un esame di maturità e quindi è inpensabile farlo se non si ha già una buona esperienza su tratti esposti e in cui bisogna usare le mani.
Infine se volete affrontare questo lungo percorso calcolate i tempi al millesimo di secondo, soprattutto se è la prima volta o se lo affrontate in un periodo in cui il sole inizia a tramontare alle 19. La salita lungo l'ultimo canalino del Monte Camicia io l'ho percorsa all'inbrunire e vi assicuro che non è stata molto piacevole, anche se la discesa in notturna è stata davvero stupenda!

RIASSUMENDO
Località di partenza: Strada per Campo Imperatore Km 5,800
Località di arrivo: Fonte Vetica
Grado di difficoltà: EEA
Descrizione delle difficoltà: presenta le classiche difficoltà dei percorsi attrezzati con l'aggiunta che il sentiero è spesso reso scivoloso dal brecciolino. Un' ulteriore difficoltà è data dalla lunghezza e quindi dal grande sforzo fisico richiesto
Periodo consigliato: Estate ( assicuratevi che il percorso sia libero da neve prima di partire )
Segnaletica: simboli tondi rossi e gialli
Dislivello: 1400 mt circa
Quota massima: 2564 mt

Guarda tutte le foto!

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