martedì 2 settembre 2014

Come scegliere lo zaino?

Molti considerano lo zaino come un accessorio e non come una parte importante della nostra attrazzatura.
Ogni zaino è studiato e costruito secondo delle caratteristiche ben precise che lo distinguono da un'altro che a prima vista potrebbe sembrare uguale!
Come avrete letto nella mia guida inerente alle scarpe da trekking ( clicca qui per leggerla ) non esiste un modello perfetto e adatto ad ogni condizione; e anche per lo zaino vale la stessa regola!
Il modello migliore è quello che risponde all'uso che ne dovremmo fare nelle nostre uscite in montagna

Come abbiamo fatto con la scelta delle scarpe, anche per lo zaino dobbiamo porci delle facili domande che ci aiuteranno a fare la scelta giusta.

Vediamo quali sono:
  1. La prima domanda è fondamentale, e ci aiuterà a definire il litraggio dello zaino, ovvero la grandezza : "Lo utilizzerò per uscite in giornata o per trekking di più giorni con pernotto in rifugio?"
  2. La seconda domanda, invece,  ci aiuterà a capire quale modello si adatta meglio alle nostre uscite : "Mi serve per fare delle ferrate, salite alpinistiche o semplici escursioni?"
Bene ora che abbiamo risposta a queste due facili domande cerchiamo di fare un pò di luce sui vari modelli che ci sono, cercando di vedere le caratteristiche che li contraddistinguono e che li suddivinono in cinque famiglie.


1) Zaino da escursione

Questo tipo di zaino ricorda un pò quello usato per andare a scuola. Sono zaini semplici e leggeri, utili per passeggiate su sentieri. Solitamente il litraggio per questi modelli è compresa tra i 20 e 30 lt e l'imbottituira degli spallacci è nella norma. Molti modelli hanno anche la presenza di tasche laterali, e cinture frontali all'altezza del torace e dell'addome, utili per far aderire lo zaino alla schiena.

2) Zaino da trekking

Lo zaino da trekking si caratterizza per un’elevata capienza e per la quasi oramai costante presenza di tasche esterne laterali. Molti zaini da trekking presentano anche degli scomparti accessibili tramite delle cerniere esterne che permettono di trovare direttamente ciò che serve senza svuotare l’intero zaino. Solitamente sul cappello dello zaino si trovano dei lacci elastici a compressione utili per trasportare una tenda o il sacco a pelo senza rubare spazio interno.
Inoltre, su questi modelli è sono spesso presenti sulla cintura addominale delle custodie dove poter inserire una macchina fotografica compatta o un cellulare.
Riguardo la capienza, in uno zaino da trekking solitamente varia dai 35 ai 45 litri, arrivando anche oltre i 55. Bisogna però fare una precisazione; solitamente gli zaini oltre i 55 litri sono usati per percorsi molto lunghi e che prevedono un pernotto in tenda. Questa tipo di uscite richiede maggiore spazio rispettoad altre che prevedono il pernotto in rifugio.


3) Zaino da alpinismo

Questo modello si distingue da quelli da trekking, sopra descritti, per via della forma più affusolata, stretta e per l'assenza di tasche laterali. Questa forma basica, evita allo zaino di sfregarsi e di impigliarsi nei passaggi rocciosi più stretti come camini, canali o strapiombi.
Per salite alpinistiche a bassa quota, uno zaino da 25-30 litri sarà sufficiente.
Diversamente, per l'alta quota, l’utilizzo di piccozza e ramponi ed i capi in più da portare richiedono l'impiego di zaini con una capienza che va dai 35 ai 50 litri.


4) Zaino da scialpinismo

Lo zaino da scialpinismo è molto simile a quello da alpinismo, sia per quanto riguarda il litraggio che si aggira intorno ai 25-30 litri, sia per quanto riguarda la struttura che lo rende leggero, poco ingombrante e soprattutto comodo sia per la salita che per la discesa.
I modelli più recenti hanno integrato un'apposito scomparto accessibile tramite una cerniera esterna dove è possibile riporre pala e sonda.
Una caratteristica da verificare sempre in questo tipo di zaino oltre alla presenza delle cinghie laterali e la possibilità di fissare gli sci in diagonale; modalità molto utile in caso di salita su terreno con forte pendenza.


5) Zaino da freeride

Questo tipo di modello, a parità di capienza, risulta più pesante e più resistente rispetto a quello da scialpinismo. La differenza con il modello descritto sopra risiede soprattutto nella pefetta aderenza al corpo che lo zaino da freeride offre, anche durante torsioni o salti frequenti nella disciplina del freeride. Bisogna fare infine una precisazione: mentre lo zaino da scialpinismo può essere usato volendo anche come zaino per l'escursionismo, quello da freeride essendo uno zaino specifico è utilizzabile solo per questa disciplina.



Ora sicuramente avrete più chiaro quanto è importante la scelta dello zaino; potremmo metterla allo stesso livello degli scarponi.

Vorrei inoltre ricordarvi che non bisogna solo scegliere il modello in base al tipo e alla durata delle nostre uscite; lo zaino lo dovrete anche provare !!! Ebbene si, cosi come le scarpe, le magliette, i pantaloni...anche lo zaino ha la sua "calzata" o "vestibilità" che varia di ditta in ditta. Sicuramente non varia come potrebbe essere per le scarpe quindi non è cosi fondamentale ( almeno secondo il mio onesto parere), però se avete la possibilità cercate di provarlo per vedere se è abbastanza confortevole; ricordate che lo dovrete portare sulle spalle per almeno metà giornata!!!

Voglio finire questa guida e salutarvi con una citazione di uno dei più grandi alpinisti italiani, morto il 16 Luglio 1986 al termine di un tentativo di scalata dello sperone sud-ovest del K2.

"Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine.
In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male"
Renato Casarotto 


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